Kit di primo soccorso IFAK: cosa è e cosa deve contenere?

Sommario

Il kit di primo soccorso è un insieme di dispositivi utili in caso di emergenza e da portare sempre con sé. Nell’articolo sugli Spazi Confinati abbiamo elencato i 20 presidi, quelli indispensabili che non dovrebbero mai mancare nel kit pronto soccorso, da utilizzare per un soccorso in ambienti confinati.
Restringendo ulteriormente il numero di dispositivi, si può arrivare a comporre un piccolo kit di pronto soccorso individuale, da portare sempre con sé.

Cos’è un kit di primo soccorso IFAK?

Questo tipo di kit di primo soccorso conosciuto come IFAK (Individual First Aid Kit) è nato prevalentemente per l’utilizzo in campo militare ed è stato poi adottato anche in ambito civile.
In rete se ne possono trovare di tantissimi tipi, da quelli più generici a quelli più specifici per alcune particolari attività.
Lo si può trovare normalmente in dotazione ad operatori di soccorso, come Protezione Civile, Polizia Locale, Soccorso Alpino e perfino Unità Cinofile. Spesso è anche utilizzato da cacciatori, fungaioli, escursionisti, ecc.

Praticamente è utile a chiunque si avventuri in ambienti impervi o a rischio di incidente.

Il classico kit primo soccorso IFAK contiene prevalentemente presidi medici per la gestione di patologie tempo dipendenti, soprattutto di natura emorragica.
Per un approfondimento su cosa sono le emorragie e come trattarle nei paragrafi suggestivi troverai i link agli articoli sull’emorragia esterna e sull’emorragia interna.

Cosa deve contenere un kit di primo soccorso IFAK?

Il kit di primo soccorso che voglio presentarvi in questo articolo è stato composto da Northwall Innovation selezionando alcuni tra i migliori presidi presenti sul mercato, per il loro specifico utilizzo.
È stato studiato e validato dal gruppo di ricerca medico scientifica di Northwall composto da soccorritori, specialisti in emergenza extra ospedaliera e medici rianimatori.

Sacca per trasporto kit di primo soccorso IFAK

Essendo quasi tutti dispositivi medici, per ciascuno di essi è necessaria una specifica formazione preventiva mediante corsi eseguiti da personale specializzato.

La sacca di contenimento è prodotta da MyMedic, è in Cordura® e con cerniere robuste e tiretti sui cursori per poterli gestire anche con i guanti.
La parte posteriore è attrezzata per poter essere inserita in una cintura o in un sistema MOLLE (Modular Lightweight Load-carrying Equipment) sistema standard militare utilizzato in tutti i paesi NATO per poter collegare tra loro diversi equipaggiamenti).
La sacca vera e propria è collegata alla parte posteriore mediante una striscia di velcro e una fibbia chiusa sul davanti. Aprendo questa fibbia e tirando, si può togliere semplicemente la sacca dalla parte posteriore, la quale rimarrà collegata al supporto a cui l’avremo attaccata, cintura, zaino, o quant’altro.
Invece, nella parte superiore della sacca troviamo un’asola colorata di rosso: tirando quest’asola faremo scorrere contemporaneamente le due cerniere laterali e potremo così accedere velocemente al contenuto del kit pronto soccorso IFAK.

Sacca per trasporto kit di primo soccorso IFAK

All’interno della sacca il materiale è ben disposto e ordinato in appositi settori, tramite slot interni ed elastici.

Naturalmente il contenuto è tutto da considerarsi monouso (tranne le forbici) e pertanto deve essere ripristinato dopo un eventuale utilizzo.

Sacca per trasporto kit di primo soccorso IFAK

Vediamo nel dettaglio cosa deve contenere in kit IFAK.

Tourniquet

Il primo dei dispositivi che un kit di primo soccorso IFAK deve contenere è il Tourniquet. Dei vari tipi di tourniquet e del loro utilizzo ne abbiamo ampiamente parlato nell’articolo sull’emorragia esterna. Invito chi se lo fosse perso a rileggerlo perché contiene informazioni importanti per la gestione delle emorragie.
Infatti, il Tourniquet è un sistema salvavita indispensabile per la cura delle emorragie, applicabile anche in autosoccorso ed è utilizzato per fermare emorragie massive agli arti superiori e inferiori.

Il Tourniquet che è stato scelto per questo kit IFAK è il modello RATS (RApid Tourniquet System).

Nello specifico, il modello RATS è particolarmente compatto e può facilmente essere utilizzato su arti di qualunque dimensione (uomo, donna o bambino) e anche su animali. Condizione quest’ultima particolarmente apprezzata da chi opera con i cani, come ad esempio le Unità Cinofile dei reparti di soccorso.
Facilmente utilizzabile anche con guanti, è inserito nel kit IFAK in colore giallo fluo così da essere facilmente visibile e applicabile anche in contesti poco illuminati. Pensate anche a situazioni come ad esempio, fogliame, terra, sporcizia, ecc.

Modello di Tourniquet RATS da inserire in un kit di primo soccorso IFAK
Modello di Tourniquet RATS

Forbici

Il secondo dei dispositivi che un kit di primo soccorso IFAK deve contenere sono le forbici. Le forbici servono principalmente per tagliare gli abiti della vittima e poter accedere alla ferita o al torace per effettuare un massaggio cardiaco.

In tanti kit di pronto soccorso basici si trovano forbici “giocattolo” che non tagliano neanche una maglietta di cotone.

In questo caso è stata selezionata una forbice di dimensioni contenute, ma estremamente robusta ed efficace nel taglio. Soprattutto, che non perde la funzionalità dopo il primo taglio di indumenti.
Con questo tipo di forbici è possibile tagliare facilmente indumenti, cinture di sicurezza, jeans, ecc.
La punta arrotondata è pensata per scivolare bene sulla pelle, per ridurre il rischio di ferire il paziente durante il taglio.

Forbici speciali per tagliare indumenti durante il soccorso

Tampobenda

Il terzo dei dispositivi che un kit di primo soccorso IFAK deve contenere è la tampobenda. Si tratta di un bendaggio compressivo leggero e compatto che serve per arrestare un’emorragia. Dimensioni 15 cm x 150 cm di lunghezza.
È composta da un cuscinetto che si mette esattamente sul punto di lesione per tamponare l’emorragia. Successivamente, si prosegue con una garza che si avvolge attorno all’arto cercando di mantenere una corretta compressione.
Nella parte terminale è presente un velcro che serve a bloccare la garza su sé stessa, evitando le scomode clip. È molto semplice da applicare e da stoccare. Infatti, è confezionata in un contenitore sottovuoto che ne preserva la sterilità e ne riduce le dimensioni.

Tampobenda da inserire in un kit di primo soccorso IFAK

Bende per zaffaggio

Il quarto dei dispositivi che un kit di primo soccorso IFAK deve contenere sono le bende di zaffaggio. Anche di questa tecnica ne abbiamo parlato approfonditamente nell’articolo sull’emorragia interna. Serve a creare un riempimento nella zona soggetta ad una forte emorragia per creare un tamponamento a scopo emostatico.
Anche in questo caso è conservata sottovuoto per mantenere compattezza e sterilità.

Benda di zaffaggio da inserire in un kit di primo soccorso IFAK

Face Mask

Il quinto dei dispositivi che un kit di primo soccorso IFAK deve contenere è la maschera per ventilazione. La face mask è un supporto alle vie aree del paziente in caso di arresto respiratorio o arresto cardiaco.
Crea una barriera fisica per la rianimazione bocca a bocca, con una valvola unidirezionale per le insufflazioni al paziente.

Face mask da inserire in un kit di primo soccorso IFAK

Telo Isotermico 130 cm x 200 cm

Il sesto dei dispositivi che un kit di primo soccorso IFAK deve contenere è il telo isotermico. Chiamato anche coperta isotermica o Rescue Blanket, è un telo in materiale e spessore simile alla carta stagnola in alluminio e consente di gestire l’ipotermia o l’ipertermia del paziente.

Infatti, in un evento traumatico è di fondamentale importanza gestire la temperatura dell’infortunato.

Ad oggi l’ipotermia, di cui ho parlato un articolo, è una delle principali cause di aggravamento dello stato del paziente. Questo telo ci aiuta a bloccare la dispersione di calore. Si considera ipotermia quando la temperatura centrale del corpo umano scende sotto i 35°.

Il telo isotermico ha uno strato colorato in argento e uno in oro.

La superficie argentata tende a riflettere il calore e i raggi solari mentre la superficie dorata si lascia invece facilmente attraversare.
Pertanto, in caso di ipertermia o di un colpo di calore terrò lo strato in oro all’interno e lo strato argento all’esterno per facilitare la dispersione di calore.
Al contrario, in caso di ipotermia terrò lo strato argento all’interno e quello oro all’esterno per mantenere il calore all’interno e non farlo disperdere.
Infine, il telo isotermico è impermeabile all’acqua e al vento.

Telo isotermico per gestire la temperatura nelle situazioni di emergenza

Guanti in nitrile

Il settimo dei dispositivi che un kit di primo soccorso IFAK deve contenere sono i guanti in nitrile. Servono per proteggere la cute del soccorritore da liquidi organici come sangue, vomito, urine, ecc.

guanti in nitrile per il soccorso

CPR Chest Seal

Infine, l’ultimo dei dispositivi che un kit di primo soccorso IFAK deve contenere è il CPR Chest Seal. È un’applicazione che si usa quando dobbiamo intervenire su ferite penetranti nel torace, che possono essere causate da un’arma da fuoco o da un tondino di ferro, da un ramo, ecc.
Naturalmente si possono applicare dove il foro è libero.

Ricordiamo che se l’oggetto penetrante è presente nella zona non bisogna assolutamente rimuoverlo.

È composto da due guarnizioni toraciche che hanno funzione di valvola e si applicano uno all’entrata del foro e uno all’eventuale uscita.
Consentono all’aria di uscire dalla cavità toracica, ma ne impediscono l’entrata.
Hanno un forte adesivo che permette l’applicazione anche su sangue, sudore, sporcizia, ecc.

CPR Chest Seal

Naturalmente, essendo dispositivi medici, è necessario un adeguato corso di formazione eseguito da personale preparato e specializzato.

Una formazione di base prevede un percorso formativo PHTC (Pre Hospital Trauma Care) e Bleeding Control che potrebbe durare dalle 8 alle 16 ore. In questi corsi si acquisiscono competenze necessarie per intervenire in modo corretto in un ambiente di lavoro.
E’ preferibile tenere questi corsi direttamente sul sito di lavoro. Inoltre, utilizziamo dei simulatori molto realistici per addestrare il personale in una situazione più vicina possibile ad un evento reale.
Per un buon addestramento sui dispositivi di controllo emorragie si possono utilizzare i simulatori medici per bleeding control di So.Fra.Pa.

Per qualsiasi informazione sul kit di primo soccorso IFAK o sui corsi di soccorso avanzato Contattami

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