Sommario
Le imbracature anticaduta o meglio le imbracature in generale, sono dei DPI cioè dei dispositivi di protezione individuale. Il loro utilizzo è quindi rivolto ad aumentare la sicurezza durante le attività di lavoro e sono sottoposte al rispetto di specifiche normative.
L’azienda italiana C.A.M.P. Spa, leader nel settore della sicurezza, offre nel suo catalogo un’ampia selezione di imbracature specifiche per diversi settori di attività: dall’anticaduta, alla sospensione, all’antincendio, al soccorso alpino e molti altri. Entreremo nel dettaglio di ciascun settore nei prossimi articoli.
In questo articolo invece vedremo nello specifico le imbracature anticaduta di C.A.M.P. capaci di soddisfare le esigenze specifiche di qualsiasi utilizzatore e di rispettare la legislazione vigente. In realtà C.A.M.P. è andata anche oltre ai requisiti minimi richiesti dando un valore aggiunto a tutti i suoi prodotti, ma entreremo nel dettaglio più avanti.
Per adesso andiamo per gradi e vediamo cosa sono e a cosa servono le imbracature.
Cosa sono e a cosa servono le imbracature?
Per spiegare cosa sono e a cosa servono le imbracature e nello specifico le imbracature anticaduta, andiamo a vedere qual è e cosa dice la normativa di riferimento.
La normativa di riferimento è il D.Lgs 81/08 che affronteremo nel paragrafo successivo. Infatti, nel Testo Unico sulla Sicurezza troviamo scritto: “dove ci sia rischio di caduta, da una quota posta ad un’altezza superiore a 2m rispetto ad un piano stabile, il lavoratore sia assicurato da un sistema anticaduta”.
Un sistema anticaduta prevede un ancoraggio adeguato, un collegamento tra l’ancoraggio e l’operatore e una presa del corpo a cui si collega l’ancoraggio.
Questa presa del corpo si chiama imbracatura o imbragatura.
Per essere adatta per il mondo del lavoro un’imbracatura deve avere una parte inferiore con due cosciali, ed eventualmente, per alcune attività, una fascia che avvolge il corpo all’altezza della vita. Mentre nella parte superiore che passa sulle spalle, all’altezza dello sterno o tra le scapole, deve esserci almeno un punto certificato anticaduta.
Generalmente le imbracature, come anche le imbracature anticaduta, sono costruite con un nastro in materiale sintetico e vari elementi che servono a migliorare l’ergonomia del dispositivo.
Nel catalogo C.A.M.P. esistono più di 30 imbracature diverse per il mondo del lavoro, ciascuna pensata e progettatadal reparto Ricerca e Sviluppo per un impiego diverso. Si va dal semplice lavoro in trattenuta fino a quelle in materiale aramidico antifiamma per i Vigili del Fuoco.
Normativa imbracature anticaduta
Come ben sappiamo, più le attività sembrano semplici e più il lavoratore tende a sottovalutare il pericolo e più si espone maggiormente a rischi. Soprattutto quando l’attività è ripetuta molte volte e con le stesse modalità. Si fa l’abitudine e la troppa familiarità con la situazione porta alla tipica frase: “abbiamo sempre fatto così e non è mai successo niente”.
Questo vale soprattutto per alcune attività di lavoro in quota ritenute, erroneamente, meno pericolose. Attività nelle quali è impiegata una gran quantità di personale, spesso facente parte di piccole imprese o società familiari.
Inoltre, in questi ultimi anni grazie anche gli incentivi statali e alla conseguente ripresa dell’edilizia, gli incidenti riguardanti cadute dall’alto sono ormai parte del bollettino quotidiano.
Secondo l’ultimo rapporto di INAIL (2017) le cadute dall’alto rappresentano il 33% degli incidenti sui luoghi di lavoro. Un terzo di tutti gli incidenti.
Il settore maggiormente colpito è quello delle costruzioni, con il 65% degli eventi accaduti. In questo settore, nel 31%dei casi la caduta dall’alto è avvenuta da tetti o coperture mentre il 27% da scale, trabattelli, ponteggi.
Nella maggior parte di questi casi, i DPI non erano utilizzati oppure erano utilizzati male. Ad esempio, imbracature anticaduta indossate non correttamente, punti di ancoraggio non adeguati, sistemi anticaduta non idonei, vetustà, ecc.
Fornire il giusto sistema anticaduta e addestrare il lavoratore al corretto utilizzo è uno specifico obbligo del datore di lavoro, secondo il D.lgs. 81/08.
Per scaricare il testo in PDF del D.lgs. 81/08 clicca QUI.
Non basta prendere la prima imbracatura che si trova in negozio o online, metterla nel furgone e sperare che l’operaio la utilizzi.
Se l’imbracatura anticaduta non è della taglia corretta, comoda da usare e che non impedisce al lavoratore di svolgere la sua mansione, non sarà mai utilizzata.
Bisogna insegnare ad indossarla nella maniera corretta, a collegarla all’anticaduta nei punti giusti e insegnare al lavoratore ad averne cura e segnalare prontamente qualsiasi non conformità.
Introduzione alle imbracature anticaduta di C.A.M.P.
Nella vasta gamma di imbracature anticaduta di C.A.M.P. sono presenti alcuni articoli specifici per le attività più diffuse di lavoro in quota. Le imbracature anticaduta cioè destinate al solo uso anticaduta, sono certificate tutte EN 361. Devono avere pertanto almeno un punto di attacco, che sia dorsale o sternale.
Tutte le imbracature di C.A.M.P., da quelle più semplici a quelle più complesse, come ad esempio quelle per i Vigili del Fuoco, sono testate per utilizzo fino a 150 Kg dell’operatore.
Inoltre, a partire dal 2021 la maggior parte delle imbracature anticaduta e di altri dispositivi C.A.M.P., sono state dotate del tag C.A.M.P. NFC TRACK. Infatti, attraverso la piattaforma C.A.M.P. G.T.S. (Gear Tracking System), un’evoluzione sul sistema Exteryo Safety, è possibile gestire facilmente i DPI sia per l’immagazzinamento che per i controlli ispettivi periodici.
Trovi un approfondimento sul sistema C.A.M.P. G.T.S. nel mio articolo sulla Gestione DPI.
C.A.M.P. è un’azienda impegnata nel settore della ricerca e sviluppo.
Ricordo infine che C.A.M.P. ha portato a termine negli anni scorsi un programma di ricerca in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Nello specifico col Dipartimento di Scienze della Salute, Ambulatorio di Fisiologia Clinica e dello Sport. È una ricerca unica nel suo genere che nessun’altra azienda in Italia ha mai fatto e che studia la sindrome da sospensione e come ridurne gli effetti. I risultati finora ottenuti sono stati utilizzati da C.A.M.P. per progettare tutti i nuovi dispositivi.
Trovate un approfondimento consiglio di consultare le relazioni conclusive scaricando la fase 1 e la fase 2 del progetto.
C.A.M.P. propone diverse imbracature anticaduta a seconda dello scenario, dell’applicazione e anche della sceltasoggettiva di ogni singolo lavoratore.
Andiamo a scoprire i vari modelli e le destinazioni d’uso.
Imbracature anticaduta: le proposte di C.A.M.P.
Vediamo quali sono le imbracature anticaduta di C.A.M.P. che possono essere consigliate per le attività di lavoro in quota. Inoltre, le imbracature anticaduta che seguono sono state selezionate tenendo conto del fatto che a volte la sceltadi un dispositivo è anche legata alla disponibilità di un budget.
Imbracatura Basic
La prima delle imbracature anticaduta di C.A.M.P. che voglio presentare è la Basic. È un’imbracatura molto semplice e con un solo punto anticaduta posteriore.
Pur essendo adatta per lavori di diverso tipo, la consiglierei soprattutto per attività di lavoro in trattenuta. Oppure a chi utilizza soltanto anticaduta retrattili che nella maggior parte dei casi vengono collegati all’attacco posteriore.
È il caso ad esempio, di lavori su coperture in trattenuta, scarico cisterne, ecc.
Imbracatura Basic Duo
La seconda delle imbracature anticaduta di C.A.M.P. che ho considerato è la Basic Duo. Ha un attacco dorsale metallico in acciaio e due semi attacchi sternali tessili. I due attacchi, uniti assieme con un moschettone, formano un punto di attacco anticaduta.
È un’imbracatura più completa rispetto alla Basic con anche un elastico che unisce i due cosciali e li mantiene nella posizione corretta durante i movimenti dell’operatore.
Le fibbie del cosciale scorrono in una guida di plastica che permette di regolare al meglio l’altezza dell’incrocio sul fianco, per renderla più ergonomica. Allo stesso modo si può regolare l’anello dorsale per averlo in posizione corretta, tra le scapole.
Può essere utilizzata in diversi ambiti: ponteggi, ambienti confinati, PLE, ecc.
Imbracatura Vertical 2
La terza delle imbracature anticaduta di C.A.M.P. che voglio presentare è la Vertical 2. Questa imbracatura ha gli spallacci regolabili e una fascia che unisce i cosciali passando sotto i glutei. Questa fascia serve a mantenere i cosciali in posizione e non farli abbassare verso le ginocchia quando ci si abbassa con la schiena.
Inoltre, oltre all’attacco dorsale ha la particolarità di avere due attacchi sternali metallici singoli e indipendenti, marchiati entrambi con la lettera A.
Questo accorgimento la rende adatta a chi lavora con scale dotate di dispositivo anticaduta a carrello scorrevole su cavo metallico o binario rigido, normalmente certificato in EN 353-1.
Infatti, spesso il cavo o il binario è posizionato a destra o a sinistra dell’operatore. Con questa imbracatura si può scegliere da quale parte collegare il carrello all’imbraco, affinché possa scorrere più liberamente.
Imbracatura Quantum
Eccoci arrivati alla quarta delle imbracature anticaduta di C.A.M.P. ovvero la Quantum. È un’imbracatura molto particolare in quanto gli attacchi anticaduta, sia quello dorsale che sternale, sono entrambi tessili e la presenza di metallo è ridotta al minimo. Questo permette di avere un’imbracatura molto comoda, con tante regolazioni e che pesameno di un 1kg.
Inoltre, ha una leggera imbottitura sulle spalle e anche sui cosciali: entrambi sono conformati e girano attorno alla coscia esattamente come quelli di un’imbracatura da sospensione.
La posizione dei cosciali è regolabile nella parte posteriore tramite fibbiette in plastica che li collegano ad una cintura elastica che passa sulla schiena dell’operatore. Questa cintura elastica è a sua volta collegata alla parte superiore dell’imbraco a un’altra fettuccia regolabile.
È prodotta in due misure, e permette dunque un adattamento ottimale a tutte le corporature, anche le più robuste.
La caratteristica dei cosciali la rende sicuramente più confortevole nel caso di una caduta, mitigando gli effetti della sospensione inerte.
Imbracatura Swifty Light
La Swifty Light che deriva dalla Basic Duo ed è la quinta delle imbracature anticaduta di C.A.M.P. che ho selezionato. Su questa imbracatura sono state aggiunte ai cosciali e ai porta-materiali le fibbie automatiche ad aggancio/sgancio rapido STS.
Gli sganci rapidi sono molto utili per chi indossa spesso l’imbracatura per lavori di breve durata. Sono molto utili anche nel caso di chi lavora in ambienti poco puliti e vuole evitare di sporcare l’imbraco facendo passare le scarpeattraverso i cosciali. Infine, risulta essere molto più comoda da indossare.
Utilizzo consigliato per questa imbracatura anticaduta: PLE, magazzini, ambienti confinati, edilizia, cave, ecc.
Imbracatura Swifty Vest
L’imbracatura anticaduta Swifty Vest è la sorella maggiore della Swifty Light. Su questo modello viene aggiunta una bella imbottitura che avvolge e protegge le spalle e la schiena dell’operatore.
L’imbottitura risulta comoda quando ad esempio, si deve portare uno zaino oppure indossare un autoprotettore.
Inoltre, sugli spallacci sono già posizionate due tasche frontali staccabili. Queste tasche potrebbero essere ad esempio, utilizzate per contenere gli effetti personali del lavoratore, alcuni piccoli attrezzi oppure dei kit medici da soccorso.
Sono inoltre dotate di un sistema “HOOK Rest” sugli spallacci. Questi attacchi servono infatti per alloggiare i moschettoni dei cordini ad Y quando non sono in uso ed evitare che intralcino i movimenti del lavoratore.
Utilizzo consigliato per questa imbracatura anticaduta: ambienti confinati, manutenzione, ecc.
Imbracature Focus Light Xt e Focus Vest Xt
Infine, la Focus Light XT e la Focus Vest XT sono due imbracature anticaduta certificate sia EN361 che ANSI e quindi adatte ad essere utilizzate anche nel mercato statunitense.
La vestizione è semplificata dagli agganci rapidi STS e il punto di ancoraggio sternale è in metallo.
Sono inoltre dotate di un sistema “HOOK Rest” sugli spallacci. Questi attacchi servono infatti per alloggiare i moschettoni dei cordini ad Y quando non sono in uso ed evitare che intralcino i movimenti del lavoratore.
Sono progettati per rompersi se sollecitati ad una determinata forza.
Questo accorgimento è utile nel caso l’operatore avesse un moschettone collegato all’ancoraggio e l’altro all’imbracatura. Infatti, in caso di caduta il secondo si libererebbe permettendo al sistema di svolgere correttamente la sua funzione di arresto caduta.
Per un approfondimento sul sistema Hook Rest consiglio la lettura dell’articolo di IN-SAFETY: Cordini a Y anticaduta e uso degli hook parking.
Infine, nella parte posteriore sono inseriti due Indicatori di caduta. Questi indicatori sono molto importanti in quanto evidenziano se l’imbraco ha subìto una sollecitazione importante e pertanto non deve essere più utilizzato.
Nella Swifty Vest l’indicatore di caduta è presente anche in corrispondenza dell’attacco sternale.
Entrambe hanno una leggera imbottitura sui cosciali mentre la Focus Light ha un’imbottitura anche sugli spallacci. Invece, la Focus Vest ha la stessa protezione alla schiena della Swifty Vest e le stesse tasche anteriori.
Accessori per le imbracature anticaduta di C.A.M.P.
Tutte le imbracature anticaduta di C.A.M.P. possono essere arricchite e adattate a specifiche esigenze tramite l’utilizzo di accessori dedicati.
Vediamoli nel dettaglio.
Accessorio Easy Belt
A tutte le imbracature anticaduta, tranne che la Quantum, è possibile collegare tramite i due attacchi laterali il cinturone di posizionamento Easy Belt. Questo accessorio è certificato EN 358.
Accessorio Harness Pocket
La coppia di tasche Harness Pocket, come abbiamo visto presente di serie su Focus Vest e Swifty Vest, è comunque disponibile come accessorio per tutte le altre imbracature anticaduta.
Accessorio Golden Padding
Il Golden Padding è una coppia di imbottiture che si può utilizzare sia sulle spalle che sui cosciali. Anche questo optional è utilizzabile su tutte le imbracature anticaduta.
Accessorio Helpstep
Altro importantissimo accessorio sono le staffe Helpstep. Servono per aiutare un operatore che è rimasto sospeso e ancora cosciente, a prevenire la sindrome da sospensione. Adatte a tutte le imbracature anticaduta, sono contenute in due sacchetti che si fissano con un velcro nella parte posteriore dell’imbraco.
In caso di caduta l’operatore le estrae, ci infila i piedi e facendo forza riduce la pressione dei cosciali nella zona inguinale.
Ricordiamo sempre che per essere efficiente ed efficace l’imbracatura anticaduta deve essere indossata correttamente e deve essere controllata ed ispezionata secondo le indicazioni del produttore.
Garanzia imbracature anticaduta
Le imbracature anticaduta di C.A.M.P hanno una garanzia di 3 anni contro ogni difetto del materiale o di fabbricazione, a partire dalla data di acquisto.
Scadenza imbracature anticaduta
La durata di vita delle imbracature anticaduta di C.A.M.P è di 10 anni a partire dalla data del primo utilizzo del prodotto e sono previsti al massimo due anni di stoccaggio.
La scadenza non può in ogni caso protrarsi oltre la fine del dodicesimo anno dalla fabbricazione. Ad esempio, se l’anno di fabbricazione è 2020, la durata di vita arriva fino a tutto il 2032.
Manutenzione imbracature anticaduta
Come tutti i DPI anticaduta di III^ categoria, anche le imbracature anticaduta di C.A.M.P sono soggette a controlli pre e post uso. Inoltre, è prevista un’ispezione completa al massimo ogni 12 mesi da parte di persona competente ai sensi della norma EN 365:2008.
Le altre imbracature di C.A.M.P.
Il catalogo di C.A.M.P. è molto ampio con imbracature di sicurezza, imbracature da lavoro e prodotti capaci di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza. Ho parlato delle altre imbracature di C.A.M.P. in questi articoli:
- Imbracatura di sicurezza per lavori in quota: i prodotti C.A.M.P. per i tralicci;
- Imbracatura di sicurezza per il soccorso: i prodotti di C.A.M.P. per i VVF;
- Soccorso industriale: le imbracature C.A.M.P. per soccorritori professionisti;
- Soccorso alpino: l’imbracatura Air Rescue Evo di C.A.M.P. per i soccorritori;
- Lavoro su fune: che cos’è e le imbracature di C.A.M.P..
Nota alla foto di copertina:
I prodotti C.A.M.P. in azione sulla rivoluzionaria torre energetica Energy Vault, che permette di produrre energia sostenibile grazie alla gravità.
Foto di Giovanni Frondoni.
Se hai dei dubbi su quale sia il modello migliore di imbracatura per la tua attività, richiedi un test gratuito nella tua sede compilando il Modulo Richieste.
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Scadenza imbracatura per lavoro su fune
La durata di vita delle imbracature per il lavoro su fune di C.A.M.P. è di 10 anni a partire dalla data del primo utilizzodel prodotto e sono previsti al massimo due anni di stoccaggio.
La scadenza non può in ogni caso protrarsi oltre la fine del dodicesimo anno dalla fabbricazione. Ad esempio, se l’anno di fabbricazione è 2020, la durata di vita arriva fino a tutto il 2032.
Scadenza imbracatura per lavoro su fune
La durata di vita delle imbracature per il lavoro su fune di C.A.M.P. è di 10 anni a partire dalla data del primo utilizzodel prodotto e sono previsti al massimo due anni di stoccaggio.
La scadenza non può in ogni caso protrarsi oltre la fine del dodicesimo anno dalla fabbricazione. Ad esempio, se l’anno di fabbricazione è 2020, la durata di vita arriva fino a tutto il 2032.