Sommario
Nell’articolo sul primo soccorso aziendale abbiamo visto cosa sono le patologie tempo dipendenti e adesso vediamo quali son i presidi più importanti in caso di emorragia interna.
La frattura del bacino o frattura pelvica, è un particolare evento che può portare allo sviluppo dell’emorragia interna. Questo tipo di frattura può essere una conseguenza di cadute, urti, effetto pendolo in un lavoro su fune o anche caduta di travi, incidente d’auto, ecc.
Le fratture pelviche hanno un tasso di mortalità che oscilla dal 5% al 50%.
Una percentuale così alta è dovuta in parte alla significativa emorragia che può verificarsi nel bacino con segni esterni minimi.
Naturalmente la cura di un’emorragia interna deve essere effettuata da personale medico-sanitario e non può essere improvvisata da chiunque. C’è qualcosa però che possiamo fare, nel soccorso tecnico o nel soccorso industriale, quantomeno per arginare i danni e prima di consegnare la vittima al personale medico-sanitario?
Ricordiamo che, soprattutto negli spazi confinati, ci sono luoghi nei quali il personale medico non può o non riesce ad entrare.
Pertanto, è compito della squadra di soccorso aziendale, che sia in capo all’azienda o una ditta esterna, entrare per stabilizzare il paziente e portarlo in modo sicuro all’esterno.
Esistono quindi dei presidi che, con un adeguato addestramento, possono essere utilizzati dalla squadra di soccorso per operazioni di contenimento della ferita.
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono i 2 presidi più importanti da utilizzare in caso di emorragia interna.
1° presidio emorragia interna: cintura pelvica
Il primo presidio da utilizzare in caso di emorragia interna è la cintura pelvica. Si tratta di un dispositivo progettato per la gestione di emergenza di una sospetta frattura interna nella zona del bacino.
È un dispositivo non invasivo e salvavita che può essere applicato in qualsiasi ambiente. Il suo scopo è quello di abbassare il tasso di mortalità, contribuendo a diminuire la perdita di sangue o l’emorragia e a diminuire il dolore del paziente.
In commercio esistono diverse versioni di cintura pelvica, ma non c’è un’evidenza scientifica che un modello sia migliore di altri. Normalmente sono tutte utilizzabili su pazienti di diverse corporature, dal bambino al bariatrico e l’applicazione è facile e veloce.
Tra le cinture pelviche più utilizzate possiamo citare due modelli che sono particolarmente performanti e semplici da utilizzare.
Vediamoli in dettaglio.
SAM Pelvic Sling II
Fra i modelli di cintura pelvica più utilizzati in caso di emorragia interna causata da frattura del bacino, c’è sicuramente la SAM Pelvic Sling II prodotta dall’americana SAM Medical.
In Italia i prodotti SAM Medical sono distribuiti in esclusiva da SAGO Medica.
La SAM Pelvic Sling II è una cintura pelvica che è facilmente applicabile anche da una persona sola. Infatti, la regolazione è facilitata da un sistema AUTOSTOP che segnala il raggiungimento della tensione ottimale.
La fibbia brevettata AUTOSTOP™ agisce per evitare il serraggio eccessivo o insufficiente della fascia pelvica SAM.
Una volta raggiunta la forza di compressione ottimale, circa 150 N, si attivano due rebbi, facendo clic per confermare l’applicazione corretta. L’imbragatura è fissata con la sua cinghia di sistema in velcro.
In questo video esemplificativo è possibile vedere il funzionamento del sistema AUTOSTOP™ della SAM Pelvic Sling II:
La SAM Pelvic Sling II è disponibile in tre diverse misure. Inoltre, il materiale è radiotrasparente, così da non interferire con i macchinari di diagnostica. In questo modo si possono effettuare analisi di radiodiagnostica, ad esempio TAC, RX o Risonanze magnetiche, senza togliere il presidio al paziente.
Come si applica la cintura pelvica SAM Pelvic Sling II:
- Innanzitutto, è necessario togliere ogni ingombro presente nella regione pelvica del paziente: oggetti dalle tasche, chiavi, telefonini, ecc.;
- Poi, si posiziona la SAM Pelvic Sling II con il lato nero rivolto verso il basso a livello delle anche;
- Si infila la CINGHIA NERA nella fibbia e la si tira completamente;
- Quindi, si tiene la CINGHIA ARANCIONE e si tira la CINGHIA NERA nella direzione opposta sino a udire e avvertire lo scatto della fibbia. Infine, si mantiene la tensione e si preme immediatamente la CINGHIA NERA sulla superficie della SAM Pelvic Sling II per bloccarla.
In questo video è possibile vedere un esempio di applicazione della SAM Pelvic Sling II da una sola persona:
Invece, in questo secondo video è possibile vedere un esempio di applicazione della SAM Pelvic Sling II da due persone:
A differenza di altri dispositivi di questo tipo, la SAM SLing II può essere riutilizzabile.
Infatti, soltanto nel caso in cui il presidio dovesse sporcarsi con sangue o altri liquidi organici allora diventerebbe monouso. Altrimenti, può essere tranquillamente riutilizzabile.
In conclusione, la facilità di utilizzo, la sua leggerezza e praticità, la rendono particolarmente adatta all’utilizzo in un ambiente di soccorso industriale.
T-Pod
Fra gli altri modelli di cintura pelvica più utilizzati in caso di emorragia interna causata da frattura del bacino, c’è anche la T-POD®. È una particolare cintura pelvica prodotta da un’azienda inglese che si chiama Pyng Medical Corporation.
È stata una delle prime cinture prodotte per questo scopo. È una cintura molto ampia, che racchiude molto bene la zona pelvica con un ottimo sistema di compressione che si distribuisce al meglio nella zona compressa.
È ben utilizzata nella medicina d’urgenza e molto utilizzata nel soccorso sanitario.
Rispetto alla SAM Pelvic SLING II è però più complicata nell’applicazione e più ingombrante. Per questo motivo, trova meno applicazione nel campo del soccorso industriale.
Come si applica la cintura pelvica TPod:
- Anche in questo caso è necessario togliere ogni ingombro presente sul paziente nella zona di compressione della cintura;
- Successivamente, far scorrere la cintura sotto il paziente supino e in posizione sotto il bacino;
- Tagliare la cintura, lasciando uno spazio di 15-20 cm sul centro della pelvi;
- Si posizionano, tramite velcro, i sistemi di chiusura della cintura sulle due parti della cintura;
- La tensione della cintura avviene mediante un cordino di materiale tessile che passa ripetutamente su alcuni cilindretti posizionati sui due sistemi di chiusura. Tirando con un’apposita maniglia si tende uniformemente il cordino attraverso i cilindretti, distribuendo così la tensione su tutta la cintura;
- Si procede bloccando la maniglia così che il sistema non si possa aprire;
- Infine, si scrive in un apposito spazio l’ora di applicazione del dispositivo.
La compressione deve essere rilasciata ogni 12 ore.
Questo è necessario per verificare l’integrità della pelle e fornire eventuali cure alla ferita.
In questo video è possibile vedere un esempio di applicazione della cintura pelvica TPod:
Si crea danno se si applicano questi presidi senza necessità?
Nel momento in cui applichiamo una cintura pelvica senza che ci sia una frattura non esistono evidenze scientifiche, ad oggi, che questo possa causare dei danni. Sono invece confermati tanti casi in cui si è rilevato che l’applicazione della cintura pelvica su una sospetta frattura ha portato notevoli benefici al paziente.
2° presidio per emorragia interna: benda per zaffaggio
Il secondo presidio da utilizzare in caso di emorragia interna è la benda per zaffaggio. Da notare che a differenza degli altri due presidi, la benda per zaffaggio può essere utilizzata anche se l’emorragia interna non è stata causata da una frattura pelvica. in ongi caso, se oltre ad una sospetta frattura del bacino fosse presente anche un taglio nella zona addominale, avremmo una ferita molto difficile da trattare.
Infatti, in questa parte del corpo non è presente una struttura ossea sulla quale schiacciare questi vasi sanguigni e quindi creare una compressione per creare un afflusso e deflusso di sangue.
In questo caso bisogna applicare la cosiddetta “tecnica dello zaffaggio.
È una tecnica di riempimento della ferita che si fa con particolari garze, che non sono le normali garze presenti nelle cassette di pronto soccorso.
La garza viene inserita, con particolari movimenti, nella ferita fino a riempire il più possibile lo spazio interno e si applica poi una compressione all’esterno.
In questo video è possibile vedere un esempio di applicazione di una benda per zaffaggio:
Esistono particolari garze, utilizzati prevalentemente dai professionisti del soccorso, che sono imbevute di polvere emostatica come ad esempio, la Celox Gauze.
Il Celox™ è un particolare composto che a contatto con il sangue si gonfia gelificando e comprime la ferita dall’interno oltre ad effettuare un’azione coagulante del sangue.
In questo video è possibile vedere come agisce su una ferita la garza Celox Gauze:
Conclusioni
Naturalmente, essendo dispositivi medici, è necessario un adeguato corso di formazione eseguito da personale preparato e specializzato.
Una formazione di base prevede un percorso formativo PHTC (Pre Hospital Trauma Care) che potrebbe durare dalle 8 alle 16 ore. Durante il corso si acquisiscono le competenze necessarie per intervenire in modo corretto in un ambiente di lavoro.
In questi corsi, da tenersi preferibilmente sul sito di lavoro, utilizziamo dei simulatori molto realistici per addestrare il personale in una situazione più vicina possibile ad un evento reale.
Per un buon addestramento sulle cinture pelviche si utilizzano i manichini a peso reale di Ruth Lee Ltd distribuiti in Italia da So.Fra.Pa.
Sempre da So.Fra.Pa possiamo trovare dei validi strumenti per l’addestramento alla tecnica dello zaffaggio come ad esempio, questi simulatori.
Articolo scritto in collaborazione con Marco Cerminara, Emergency & Clinical Specialist.
Marco è uno Specialista in Soccorso avanzato in emergenze Extraospedaliere. Da diversi anni si occupa di formazione in emergenza extra-ospedaliera operando soprattutto in ambiente impervio e nel sistema territoriale d’emergenza-urgenza 1-1-8/1-1-2.
Lo studio della medicina e l’esperienza sul campo gli consentono di poter mettere a disposizione il know how acquisito. Collabora con diverse figure professionali nella ricerca di soluzioni e procedure idonee applicabili in caso di emergenza sanitaria.
Per informazioni tecniche o commerciali sui presidi e sulla formazione per la gestione dell’emorragia interna Contattami
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