Sommario
Per un acquisto importante come i DPI Antincendio Boschivo o anche DPI AIB è necessaria una buona conoscenza tecnica dei dispositivi di protezione individuale e delle normative che regolano il loro utilizzo.
Non è raro infatti cadere nell’errore di acquistare DPI AIB non idonei o inutili per tale servizio.
Per questo motivo abbiamo pensato di raccogliere in questo articolo alcune informazioni utili che possano aiutare chiunque debba affrontare questa scelta.
Premessa sui DPI Antincendio Boschivo
Il personale che interviene nelle operazioni di estinzione degli incendi boschivi è esposto ad alti rischi. Infatti, sono frequenti ustioni, traumi, ferite, abrasioni, malori, ma anche danni all’apparato respiratorio come ad esempio un’intossicazione per inalazione di fumi. Perfino punture d’insetti e addirittura morsi di animali.
È assolutamente necessario infatti che tutti gli operatori siano equipaggiati con adeguati DPI Antincendio Boschivo.
Inoltre, tutti gli operatori devono possedere preparazione professionale ed idoneità fisica.
L’equipaggiamento individuale deve proteggere il personale che opera in attività di antincendio boschivo da contatti con fiamme e/o corpi surriscaldati o in combustione.
Inoltre, deve evitare che il calore radiante o convettivo raggiunga la superficie corporea e contemporaneamente dissipare il calore corporeo prodotto a seguito dell’attività fisica.
L’equipaggiamento deve altresì consentire lo svolgimento dell’attività propria dell’operatore e non deve ostacolare i movimenti e la percezione sensoriale. Infine, non devono affaticare l’operatore o limitarne il grado di attenzione.
I DPI Antincendio Boschivo sono costituiti da un insieme di dispositivi di protezione individuale come ad esempio tuta, casco, sottocasco, occhiali, visiera, guanti e scarpe. Questi d.p.i. antincendio sono destinati a proteggere dai rischi che possono verificarsi durante le operazioni di spegnimento incendi.
Quali sono i DPI Antincendio Boschivo obbligatori
I DPI Antincendio obbligatori e necessari per la protezione di una squadra antincendio boschivo negli interventi, come ad esempio i volontari di Protezione Civile, sono:
- Casco e sottocasco;
- Completo giacca e pantalone o tuta intera;
- Guanti;
- Calzature.
I DPI sopraelencati, ai sensi del D.L. 475/1992, devono essere certificati di III^ categoria.
Infatti, come riportato nel testo di legge, devono essere: “di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente”.
Inoltre, devono essere accompagnati dalla seguente certificazione obbligatoria:
- Attestazione di certificazione CE, rilasciata da organismo di controllo autorizzato;
- Dichiarazione di conformità da parte del fabbricante;
- Marcatura CE apposta su ogni DPI in modo visibile, leggibile e indelebile;
- Nota informativa in lingua italiana;
- Certificato di sorveglianza annuale obbligatorio per tutti i DPI di III^ categoria.
L’etichettatura dei DPI di III^ Categoria deve riportare, accanto alla marcatura CE ed alla indicazione “DPI cat.3”, anche il codice numerico dell’Organismo Notificato (Ente Certificatore accreditato) che rilascia l’attestato.
Infine, l’etichetta di ciascun indumento DPI di III^ Categoria deve riportare:
- Anno di produzione;
- Codice del prodotto;
- Numero di commessa.
Casco e sottocasco
Il casco è sicuramente fra i primi e più importanti DPI Antincendio Boschivo e deve possedere alcune caratteristiche fondamentali per la massima protezione e il massimo comfort.
Per questo motivo sarà indispensabile scegliere dei caschi antincendio boschivo con le seguenti caratteristiche:
- Il peso non deve superare 800 gr;
- Deve essere realizzato in materiali altamente resistenti;
- E’ dotato di un sistema di areazione con possibilità della sua esclusione durante interventi ravvicinati alle fiamme;
- Deve essere dotato obbligatoriamente di paranuca realizzato in materiale ignifugo;
- Tutti i suoi componenti esterni ed interni devono essere realizzati in materiale ignifugo.
Il casco deve essere inoltre predisposto per l’alloggiamento di una torcia frontale o laterale per le operazioni in notturna.
A questo proposito deve possedere delle bande rifrangenti per la localizzazione in caso di poca visibilità.
Inoltre deve essere dotato di un sistema di regolazione circonferenza capo a cremagliera con regolazione da 52 a 66 cm.
Infine, i cinghiaggi devono essere ignifughi e con sistema di sganciamento rapido anti strozzo.
Deve inoltre essere dotato di visiera panoramica trasparente possibilmente con protezione totale del viso o da occhiali antifumo.
Il casco dovrà essere realizzato secondo le norme UNI EN 16473:2015 | “Elmi per vigili del fuoco – Elmi per soccorsi tecnici”.
La norma specifica i requisiti minimi per gli elmi per soccorsi tecnici, che sono destinati a proteggere la parte superiore della testa. Principalmente la protezione è contro gli effetti dei pericoli meccanici, quali l’impatto e la penetrazione, della fiamma e dei pericoli elettrici e chimici.
Specifica inoltre i requisiti per la marcatura e le informazioni che devono essere fornite dal fabbricante.
Nel caso dei DPI Antincendio Boschivo, gli elmi devono rispettare la norma UNI EN 16471:2015 | “Elmi per vigili del fuoco – Elmi per la lotta contro l’incendio boschivo e/o di vegetazione”.
La norma specifica i requisiti minimi per gli elmi per la lotta contro l’incendio boschivo e/o di vegetazione che proteggono la parte superiore della testa. La protezione è rivolta principalmente contro gli effetti di un impatto, una penetrazione, del calore, delle fiamme e delle braci ardenti.
Specifica inoltre i requisiti per la marcatura e le informazioni che devono essere fornite dal costruttore.
In alcuni casi specifici, i caschi antincendio per l’utilizzo in scenari un po’ più complessi, potrebbero anche essere corredati dalle seguenti certificazioni:
- UNI EN 12492:2012 | “Casco d’alpinismo” elmetti protettivi per lavori in quota”
- UNI EN 1385:2012 | “Elmetti per canoa-kayak e sport in acque torrentizie”
La visiera in dotazione al casco deve essere certificata secondo la UNI EN ISO 14458/2004 | “Equipaggiamento individuale per gli occhi (ripari facciali e visiere)”.
La norma indica i requisiti minimi delle visiere progettate specificatamente per essere usate solo con caschi/elmetti di protezione.
Per esempio gli elmi per vigili del fuoco conformi alla UNI EN 443, UNI EN 16471 e UNI EN 16473 e gli elmetti ad elevate prestazioni per l’industria conformi alla EN 14052.
Le visiere possono essere permanentemente fisse o rimovibili dal casco/elmetto. Esse non sono destinate a proteggere da fumo e gas/vapori.
Per la protezione da fumo, gas e vapori l’elmetto deve essere equipaggiato da occhiali a mascherina specifici. Infine, si consiglia in abbinamento al casco anche un sottocasco: accessorio indispensabile per una migliore protezione di parti del viso che inevitabilmente rimangono non protette.
Il sottocasco dovrà essere realizzato in una maglia con almeno il 50% in fibra aramidica, corredato di certificato di II^ Categoria secondo la norma UNI EN ISO 11612:2009.
Un ottimo casco multiprotettivo, che ha certificazioni EN16471 ed EN 16473, è il HSS1 A VVF.
Oltre alle certificazioni AIB questo casco è certificato anche EN1385 per attività in fiume, ed EN 12492 per attività di lavoro in fune. Attualmente è uno dei caschi preferiti dai gruppi SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco.
Completo giacca e pantalone o tute antincendio boschivo
Anche questo DPI Antincendio Boschivo deve essere scelto seguendo alcuni criteri fondamentali per la sicurezza ed il comfort dell’operatore di una squadra di antincendio boschivo.
I capi della tuta AIB devono essere realizzati preferibilmente in tessuti Aramidici intrinsecamente ignifughi, non soggetti a perdita di caratteristiche dovute a seguito di lavaggi anche a basse temperature. Problema che invece si presenta in tutti i capi realizzati con fibre trattate chimicamente.
Questo non significa che i capi trattati non sono idonei, ma semplicemente che la sua efficienza ignifuga sarà legata alla quantità di lavaggi a cui sarà sottoposto.
I tessuti utilizzati per la realizzazione dei capi devono avere un peso tra i 180 e i 200 grammi al metro quadro.
Questa è la grammatura ideale per una buona protezione e un buon scambio termico che permetterà la traspirazione e l’eliminazione dei vapori generati dalla sudorazione corporea.
Infatti, capi troppo pesanti limiteranno questa funzione e ridurranno il comfort e la mobilità dell’operatore.
Tutti i DPI Antincendio Boschivo intesi come indumenti per questa attività devono essere certificati secondo la normativa EN 15614 | “Indumenti di protezione per incendi boschivi”.
Eventualmente, ma non necessariamente, possono essere certificati anche per la norma EN 1149-5| “Indumenti antistatici”.
È consigliabile evitare capi che propongono più normative.
Infatti, ci si potrebbe trovare con capi poco confortevoli, con grammature molto elevate dovute alle varie protezioni spesso inutili per tale servizio.
Ad esempio, rientrano in questa categoria i capi certificati per:
- Saldatori EN 11611;
- Protezione all’arco elettrico IEC 61482-2;
- Protezione dai liquidi Chimici EN 14325.
Qualora si volesse essere più protetti dal calore radiante o convettivo, si consiglia di indossare indumenti intimi ignifughi.
Maglietta e sotto pantalone devono essere realizzati in maglia con almeno il 50% in fibra aramidica e classificati come DPI di II^ categoria certificati UNI EN ISO 11612:2009.
I capi con queste caratteristiche aumentano la protezione dal calore durante gli interventi.
Per migliorare la protezione, la qualità e il comfort prestazionale diamo alcune indicazioni di come potrebbero essere realizzate le vostre tute antincendio boschivo:
- Alcune parti del capo devono essere rinforzate con un raddoppio di tessuto per aumentarne la protezione dal calore convettivo in prossimità del cavallo, dei gomiti e delle ginocchia;
- Le chiusure anteriori devono essere realizzate con cerniera in ottone protette esternamente e internamente;
- Il collo deve essere realizzato con una falda molto alta fermata da un alamaro chiudibile con velcro in modo da proteggere il collo e la gola;
- E’ consigliabile un soffietto in maglina ignifuga nella zona scapolare e sottoascellare, al fine di agevolare lo scambio termico creando una buona areazione all’interno del completo;
- Un inserto di rinforzo sulle spalle riduce l’usura del capo durante l’utilizzo di attrezzature spallabili rendendo più sopportabile lo sfregamento con i cinghiaggi di supporto di queste attrezzature;
- E’ consigliabile la chiusura del fondo manica regolabile con alamaro o elastico, per evitare che materiale incandescente possa penetrare durante le operazioni di spegnimento;
- Il fondo dei pantaloni deve essere dotato di una ghetta anti spino o molto più semplicemente di un elastico sul fondo pantalone, che lo renda perfettamente ermetico a spini e materiali incandescenti;
- E’ importante che tutte le cuciture siano realizzate con filato aramidico.
Per quanto riguarda l’intimo ignifugo vi segnalo questi nuovi prodotti della NAtiveTo. E’ un’azienda marchigiana che produce capi ignifughi in maglieria, totalmente senza cuciture, grazie al brevetto di stampa in 3D.
I brevetti di produzione di questi capi prevedono inoltre un filato con componenti, oltre che in Nomex, anche in argentoper le caratteristiche antibatteriche, e in Lycra, per l’elasticità.
Potete scaricare il Pdf con la scheda tecnica completa cliccando QUI.
Guanti antincendio boschivo
L’infortunio più frequente durante un’emergenza è senza dubbio quello alle mani. Per questo motivo si dovrà avere una certa cura e attenzione nella scelta di questo DPI Antincendio Boschivo.
Mentre per tutti i DPI riguardanti l’antincendio boschivo si è realizzata una normativa specifica, per i guanti AIB non lo si è ancora fatto.
La scelta di un guanto idoneo per il servizio antincendio boschivo richiede:
- Una buona resistenza meccanica;
- Resistenza al calore radiante e convettivo;
- Discreta resistenza al calore per contatto;
- Destrezza superiore alla media.
La scelta di un dispositivo di protezione individuale non tutelato da una normativa, pone gli operatori in una condizione di difficoltà.
Infatti, in questo specifico caso, gli operatori sono portati ad acquistare guanti realizzati secondo le classiche normative dei guanti da lavoro anticalore.
Vale a dire:
- Norma UNI EN 420/2003 | “Requisiti generali di metodi di prova fabbricazione guanti”
- UNI EN 388/2003 | “Guanti protettivi contro rischi meccanici”;
- Normativa UNI EN 407/2004 | “Guanti protettivi contro rischi termici (calore e/o fuoco)”.
Riteniamo consigliabile, almeno sino a quando non verrà emessa una normativa specifica per gli incendi boschivi, di optare su un guanto certificato EN 659 | “guanto per vigili del fuoco”.
Questa soluzione offrirà all’operatore la massima protezione all’arto più soggetto ad infortuni.
Alcuni consigli utili per l’acquisto di un DPI Antincendio Boschivo per la protezione delle mani:
- Scegliere un guanto possibilmente con una protezione almeno di 10 cm di manichetta o un polsino molto lungo;
- Importante avere un buon isolamento termico mediante un doppio strato di tessuto ignifugo al suo interno;
- Un guanto con un polsino elasticizzato e un alamaro stringi manichetta eviterà accidentalmente l’introduzione di braci o spini;
- Un buon grip sul palmo aiuterà ad avere una buona presa sulle attrezzature;
- La protezione delle nocche e delle arterie è un altro aspetto da considerare;
- Qualora il guanto non sia in pelle idrorepellente ma in tessuto, dovrà avere al suo interno una membrana anti acqua e traspirante.
Calzature AIB
Un altro DPI Antincendio Boschivo importantissimo per una squadra antincendio boschivo e che richiede una scelta molto accurata, è la calzatura. Deve proteggere l’operatore, ma dovrà essere indossato praticamente sempre, durante qualsiasi attività di sorveglianza e di spegnimento. Praticamente è il DPI AIB più utilizzato nell’arco della giornata e per tale motivo deve essere realizzato in modo da rendere confortevole il suo utilizzo.
Esistono vari modelli di calzature antincendio, tutte realizzate esclusivamente secondo la norma UNI EN ISO 15090 Calzature per vigili del fuoco. Tutte le calzature non certificate EN 15090 non sono idonee per l’antincendio.
Tra le varie tipologie di calzature antincendio per una squadra di antincendio boschivo, consigliamo il modello al polpaccio classificato come calzature di tipo C. Oppure, per chi opera in zone impervie di montagna, il modello alla caviglia classificato come calzatura di tipo A. Quest’ultima molto comoda anche per gli autisti.
Le calzature per antincendio boschivo devono essere di III^ categoria e di tipo anfibio.
Deve avere lacci di chiusura ignifughi o a sganciamento rapido a mezzo di cerniera metallica.
Il modello da utilizzare, alto o basso, deve essere scelto in base alla tipologia di intervento e all’area in cui si prevede di intervenire: zone di bosco, di sterpaglia, d’altura o di pianura.
Alcuni consigli utili per l’acquisto di un DPI Antincendio Boschivo per la protezione dei piedi:
- La calzatura dovrà essere di Tipo 1: calzatura prevalentemente in cuoio più altri componenti;
- Si consiglia il livello HI3, il livello di protezione al calore più alto isolamento al calore sino a 250°C per 40 minuti;
- È sicuramente preferibile una calzatura antincendio e di soccorso con protezioni contro la penetrazione e la protezione della punta (P/T);
- Con proprietà antistatiche (A);
- Isolamento dal freddo (CI);
- Suola antiscivolo (SRC);
- È consigliabile, per le calzature alte dal polpaccio in su, richiedere la protezione al malleolo (AN).
Qualora l’operatore antincendio dovesse effettuare operazioni di bonifica facendo uso di motosega, potrà richiedere calzature certificate EN ISO 15090 e EN ISO 17249 classe 2, calzature con resistenza al taglio da sega a catena.
Se sei particolarmente interessato a questo DPI Antincendio Boschivo forse ti piacerebbe leggere il nostro articolo sulle Scarpe antincendio boschivo oppure anche Calzature da lavoro.
A completamento della dotazione personale dell’operatore di AIB sono utili una serie di accessori e attrezzatura antincendio boschivo. A titolo di esempio, sul sito di Safco potete trovare una dotazione completa di questi accessori Accessori Archivi – Safco Italia.
Per consigli e informazioni tecniche o commerciali sui DPI Antincendio Boschivo o per un test gratuito Contattami
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